Il vano 17 aveva un pavimento analogo a quello della stanza 15, ma caratterizzato da una singolare iscrizione realizzata con tessere bianche e posta pressola soglia: si tratta di un saluto per l'ospite (salve! Ora te ne adrai ilare) che a conclusione del banchetto lasciava la sala. Iscrizioni di questo tipo sono nel complesso rare, ma attestate in altri contesti siciliani, di cui sembrerebbero peculiari. Le pareti rivestite da intonaco bianco erano coronate da un fregio di stucco di stile dorico. Il vano 17a, tra le quattro sale da banchetto, era quello più riccamente decorato. Le pareti rivestite da intonaco policromo riproducente un muro in opera quadrata erano sormontate da cornici di stucco. Il pavimento in cocciopesto era impreziosito da rosette policrome a mosaico.