top of page

Monetazione antica

Nel mondo greco molti centri, anche piccoli, battevano le prorie monete che circolavano sul posto, ma potevano avere una diffusione anche più vasta.

Solo con il dominio romano l'emissione delle monete era oramai sottoposta al potere centrale e venne introdotto un sistema ponderale unitario.

Ma ancora sotto la repubblica romana e fino agli inzii del periodo imperiale numerosi città di Sicilia, purutilizzando la moneta romana, hanno continuato a battere monete proprie.

La tipologia delle monete antiche trovate finora a Monte Jato è molto ricca e variegata.

Essa non solo rispecchia il corso della storia, ma rende inoltre possibile lo studio di vari aspetti economici.

L'esemplare più antico è un didramma argenteo di Agrigento che risale a prima del 480 a.C., mentre la gande maggioranza delle monete rinvenutw è di bronzo, il che vale già per le poche monete databili ancora al V sec. a.C.

Di particolare interesse storico è il fatto che la città di Iaitas emette proprie monete per un periodo molto breve intorno al 409-390 a.C.

Si tratta di once in brozo con il toro androcefalo Acheloo e, sul retro, una spiga e una foglia di alloro. Una rappresentazione simile di Acheloo è nota da monete più o meno contemporanee di Selinunte e di Entella. Dalla metà del IV sec. fino all'inizio della prima guerra punica del 264 a.C. circolano agli Atas, come in tutta la Sicilia occidentale, monete puniche emesse dalla potenza allora dominante sull'intera Sicilia centro-occidentale. Non è chiaro dove siano stati coniati i vari tipi caraterrizati, comunque, da una scelta ristretta di immagini, tra cui il cavallo e il dattero, chiara allusione all'africana Cartagine. Si distinguono monete puniche di circolazione regionale,limitata cioè alla Sicilia occidentale e tipi con diffuse soprarregionale.

Conh la prima guerra punica (264-241 a.C.) il dominio romano venne ad estendersi su tutta la Sicilia occidentale. Del regnio siracusano di Ierone II ( 269-215 a.C.) alleato ai Romani si sono trovate non poche monete che devono aver sostituito le emissioni puniche ormai sparite. È solo nel corso della seconda guerra punica ( 218-201 a.C.) che le monete romane fanno la loro apparizione. Intorno al 211 a.C. è stato introdotto il denaro in argento. Oltre alle emissioni del potere centrale circolavano in maggior numero le monete in bronzo dei Mamertini di Messina, alleati di Roma.

I denari, emessi da magistrati di Roma e spesso databili all'anno, sono rimasti la moneta di pregio per tutto il periodo repubblicano, attestata non da pochi esemplari anche a Iaitas. Nel II e I sec. a.C. i denari erano affiancati da numerose emissioni in bronzo fatte coniare dalle singole città oppure da magistrati romani in servizio nella nuova provincia romana. Tra i ritrovamenti di Monte Iato di questo periodo dominano le monete di Palermo, ma anche Iaitas aveva serie propria, coniate tra il 150 a.C. e la fine del periodo repubblicano. Il periodo romano imperiale fu per la città un periodo di declino, il chè spiega il numero ridotto di monete. Sono comunque attestate monete di imperatori anche dei secoli II,III e IV d.C.

Antiquarium case d'alia

Tra cultura e paesaggio

Indirizzo

Contrada Perciana

San Cipirello - Monreale

Contatti

Email:parco.archeo.iato@regione.sicilia.it

Telefono: 0918579437

Messaggio inviato correttamente!

Regione Sicilia

San Giuseppe Jato

San Cipirello

  • Facebook App Icon
  • YouTube Classic
bottom of page